Le tagliatelle al ragù: in Romagna trovi marito solo se le sai fare!

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Le tagliatelle sono un piatto tipico creato per la prima volta in Emilia e poi diffuso nella cucina tradizionale del Centro e del Nord Italia.

Oltre ad essere buonissime la loro origine è molto curiosa e interessante. Secondo una leggenda nel 1487 il Signore di Bologna, Giovanni II di Bentivoglio chiese al suo cuoco personale il maestro Zafiro di creare un piatto per festeggiare il matrimonio di Lucrezia Borgia con il Duca di Ferrara, Alfonso I d’Este. Si dice che il cuoco per quella occasione prese ispirazione dai meravigliosi capelli biondi della sposa per creare il primo vero piatto di tagliatelle della storia.

Ovviamente le tagliatelle al ragù si sono diffuse anche in Romagna e rappresentano proprio il simbolo della cucina tradizionale romagnola. Un primo piatto buonissimo che non può mai mancare nei pranzi della domenica e soprattutto negli eventi importanti.

Storicamente la giornata della tagliatella era proprio la domenica, dove le Azdore (massaie) stendevano a mano col mattarello l’impasto per creare quest’opera d’arte culinaria; anche oggi questa tradizione è rispettata nelle case della romagna.

Una frase che si dice spesso in Romagna alle ragazze che vogliono trovare marito è: “Puoi essere bella quanto vuoi, ma se non sai fare la sfoglia non troverai mai un marito!”.

In passato sapere fare bene la sfoglia a mano voleva dire trovare subito un marito e ottenere il consenso della suocera. Una tradizione tanto antica quanto ricca di valore!

Oggi in Romagna a distanza di tanti anni l’arte di fare la pasta in casa è rimasta intatta come in passato e puoi gustare un buon piatto di tagliatelle in ogni ristorante, trattoria e rosticceria.