La Romagna, terra di Castelli

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Numerose battaglie e conquiste che lasciano meravigliose testimoniaze. Una di queste è la la fortezza di San Leo con la cella in cui fu rinchiuso Cagliostro.

Dai suoi quasi 600 metri d’altezza, la rocca di San Leo domina la vallata del Marecchia e un panorama di boschi, picchi rocciosi e calanchi che si spinge fino al mare.

Nel piccolo borgo si San Leo si accede da un’antica strada scavata nella roccia. E’ l’unico accesso al centro storico. Vi ritroverete nella piazza di San Leo attraversando la Porta di Sopra con il Torrione Trincera.

Il punto di riferimento del centro storico è la fontana che si trova proprio li, in piazza Dante. Accanto alla fontana c’è la Pieve, la più antica chiesa di San Leo e il Palazzo Mediceo. Dalla stradina si accanto si sale al Duomo e alla Torre Civica.

La maestosità della fortezza la si potrà notare da ogni parte di San Leo. Costruita su uno sperone naturale di per sé inaccessibile, la Fortezza è da sempre considerata un ammirevole punto d’incontro tra natura e arte.

Furoni i romani i primi a notare l’importanza di quel luogo strategico. Costruiro infatti una prima fortificazione che verrà poi contesa da Bizantini, Goti, Franchi e Longobardi.

Qui furono imprigionati patrioti risorgimentali (tra i quali Felice Orsini) e pensatori ritenuti scomodi, tra i quali il palermitano mago e alchimista Cagliostro. Condannato dalla Chiesa cattolica al carcere a vita perché considerato eretico, Cagliostro fu rinchiuso nella fortezza di San Leo per 4 anni dove morì nel 1795.

Non perdete la visita di questo meraviglio borgo!