Cosa non perdervi a Santarcangelo di Romagna

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Chi di voi non ha ancora visitato questo meraviglioso borgo?

Santarcangelo di Romagna è uno dei borghi più caratteristici dell’entroterra rimininese.

Generalemente chiuque trascorre le sue vacanza qui in Romagna dedica un pò del suo tempo ad una visita in questa cittadina meravigliosa!

Famoso per aver dato i natali a molti artisti e personaggi storici come Papa Clemente XIV e il poeta Tonino Guerra.

E’ un piacere perdersi fra i vicoli del centro storico, poter ammirare le vecchie abitazioni perfettamente conservate e fermarsi a degustare prodotti nelle vinerie e osterie dislocate in tutto il centro.

Santarcangelo è conosciuta per diversi eventi che durante l’anno portano nel borgo migliaia di visitatori; dal 1971 si tiene il rinomato Santarcangelo Festival, dedicato alla danza, alle performing arts e al teatro d’avanguardia europeo. Ancora la Fiera di San Martino o la Fiera di San Michele.

Ci sono alcune curiosità da non perdersi se si visita questo borgo: l’Arco di Papa Clemente, nel centro di Santarcangelo di Romagna, in Piazza Ganganelli, è una struttura molto imponente che segna l’ingresso monumentale alla città.

Le Grotte Tufacee nella parte orientale del borgo, sotto il livello del suolo, ci sono 160 grotte tufacee (ipogei artificiali) molte delle quali sono aperte al pubblico.


La Rocca Malatestiana di Santarcangelo, un castello con residenza che un tempo faceva parte delle dimore malatestiane, massiccia con torri poligonali d’angolo e un grande giardino.


Il Met, Museo Etnografico che raccoglie strumenti e testimonianze del lavoro e della popolazione della Romagna.