Le città d’arte della Romagna: Ravenna fra storia e poesia
Uno degli errori più frequenti di chi viene in vacanza in Romagna è quello di pensare che qui ci sia solo il mare. Se si pensa alle città d’arte, le prime che vengono in mente sono Firenze e Roma, capitali di storia e di un patrimonio artistico inestimabile. Ma anche la Romagna custodisce alcuni dei più bei gioielli d’Italia, meno famosi al pubblico, ma non meno importanti.
Se la tua vacanza non è fatta solo di mare, ma hai voglia di esplorare il territorio, devi sapere che Ravenna dista da Gatteo solo 33 chilometri, e in 40 minuti ti puoi ritrovare immerso nell’oro Bizantino, quello stesso oro che ha ispirato, secoli dopo, i quadri di Klimt.
Ravenna è una città che incanta e ispira, e nel centro della città si trovano alcuni dei monumenti storici più belli e significativi. Un esempio fra tutti è il Mausoleo di Teodorico – la più celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti, inserito dal 1996 nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO – insieme al Mausoleo di Galla Placidia e le Basiliche di San Vitale, di Sant’Apollinare in Classe e Sant’Apollinare Nuovo.
Il viaggio a Ravenna è anche un viaggio nella poesia. Dante Alighieri cacciato da Firenze e costretto all’esilio si fermò proprio a Ravenna, dove scrisse alcuni dei canti più belli della Divina Commedia, come il Canto V dell’Inferno che celebra le vicende di Francesca da Rimini e Paolo Malatesta.
In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Ravenna, che ha raccolto le spoglie del poeta in una tomba presso la basilica di San Francesco nel centro di Ravenna, è diventata il fulcro di celebrazioni, rassegne, concerti, itinerari e mostre che continueranno anche nel 2022.