In zir per la Romagna Vol. 2: alla scoperta dei gioielli di Ferrara
Ferrara è così: una città altrove, né emiliana, né romagnola, non si affaccia sul mare ma è anche distante dagli appennini. In una parola: unica.
Se sei in Romagna e hai voglia di visitare una città che è stata d’ispirazione per moltissimi artisti, allora Ferrara è il posto giusto per te.
È stato un luogo metafisico per Giorgio de Chirico, ha accompagnato le visioni del cinema di Michelangelo Antonioni e ha dato i natali ad alcuni illustri pilastri della letteratura italiana come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso.
Come se non bastasse è sempre risorta nonostante alluvioni, spoliazioni, bombardamenti e terremoti e oggi, con il suo patrimonio artistico può andare fiera del titolo universale con cui l’Unesco dal 1995 la tutela: “La Città del Rinascimento”.
Cosa visitare se sei a Ferrara?
Da non perdere il bellissimo Castello Estense, una vera e propria perla situata al centro della città. Antica sede delle milizie estensi, con officine, armerie, magazzini e scuderie, si trasformò poi in residenza nobiliare abitata dai signori della città nella parte alta del castello. La visita agli appartamenti, della cappella, delle cucine, delle prigioni e del giardino consente di approfondire la vita della corte Estense, e di rivivere le atmosfere della vita quotidiana di una delle famiglie più importanti del Rinascimento.
Sempre nel centro storico della città è possibile visitare la Cattedrale di San Giorgio, il più importante monumento medievale della città. Lo stile è romanico mentre il suo campanile è rinascimentale (1441-1596) e attribuito ai disegni di Leon Battista Alberti.
Ultimo, ma non per importanza, il Palazzo dei Diamanti. Il diamante era insegna del duca Ercole I e fu suo fratello Sigismondo a incaricare Biagio Rossetti della costruzione del palazzo (1493-1507), ceduto poi ai marchesi Villa nel 1641. Nei saloni del Palazzo dei Diamanti vengono accolte le esposizioni prodotte dalla Fondazione Ferrara Arte nonché la Pinacoteca nazionale.
Ma non puoi conoscere veramente una città se non sei passato attraverso le sue tradizioni culinarie.
Sono assolutamente da provare il cappellaccio di zucca la salama da sugo, l’anguilla, il riso del Delta del Po, il radicchio di bosco e l’asparago ferrarese!